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17/19 settembre | BotanicuM 2021 | Castelluccio Superiore


La Biologia Positiva è una nuovissima scienza per lo studio del benessere, della vitalità,

longevità, felicità e gioia di vivere, in ambito umano.


Gli studi antropologici, sociologici, epigenetici e clinici su persone che vivono una vita lunga, felice e sana servono per comprendere le chiavi della “Qualità della Vita”.


Le osservazioni delle abitudini di vita sane, di varie popolazioni nel mondo, come aree

regionali italiane tra cui Basilicata, Campania, Sardegna e Sicilia, servono per spiegare perché alcuni individui vivono più di un secolo, senza ammalarsi mai di malattie croniche, che affliggono la maggior parte degli esseri umani, e quindi adottare stili di vita performanti, equilibrati alimentari e stimolanti socioculturali.


L’uomo alla nascita ha in dote un preziosissimo dono: la propria salute; la Biologia Positiva

si prefigge di individuare gli ingredienti per preservarla e nutrila a lungo in modo naturale, a partire dai fattori epidemiologici, genetici ed epigenetici, ambientali, sana alimentazione, corretta attività fisica, equilibrio psicoemotivo e motivazioni artistico-culturali per avere una sana “fame di vita”.


Gli esempi di biologia positiva delle popolazioni, che vivono in habitat salutari denominati

“Blu Zone”, sono utili, per assimilare e replicare con successo, i modelli che si sono rivelati

vincenti e che possono essere adottati anche da chi momentaneamente ha necessità di risolvere squilibri di salute lievi.


Quella che potremmo chiamare in altri termini “la Medicina della Salute”, ossia come curare

l’uomo sano “nutrendo” lo stato di salute, che è ben diversa dalla medicina preventiva, rispetto alla quale la biologia positiva è preliminare, in quanto a mantenimento e protezione dell’equilibrio fisiologico e psicoemotivo.


Esempio si è appurato che il genoma umano “dialoga” con i cibi, infatti si sa che le sane

abitudini alimentari influenzano molto positivamente la salute delle persone; altrettanto la

“nutraceutica” e l’utilizzo di piante officinali, ad uso alimurgico e/o come fitointegratori, possono rappresentare un’ottima risposta ai deficit nutrizionali, per il riequilibrio di alterazioni della fisiologia e dei dismetabolismi, al fine di mantenere la giusta omeostasi cellulare spontanea ed autarchica.


BotanicuM 2021 dedica, a questa disciplina della “cultura della salute, benessere, vitalità e

bellezza”, il tema del programma scientifico del convegno annuale di aggiornamento e formazione professionale, in un momento storico in cui nella Natura si possono trovare le migliori risposte per l’equilibrio salutare della biologia umana: la cultura della Positive Biology – Biologia Positiva.


Dr. Giovanni Canora


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